FOLLIE D’INVERNO («Swing Time», 1936)

Regia: George Stevens. Sceneggiatura: Howard Lindsay, Allan Scott da un soggetto di Erwin Gelsey. Direttore della fotografia: David Abel. Direzione artistica: Van Nest Polglase, Carroll Clark. Montaggio: Henry Berman. Costumi: Bernard Newman, John Harkrider. Musiche: Jerome Kern. Coreografie: Hermes Pan. Produzione: Pandro S. Berman per RKO. Distribuzione: RKO. Origine: Usa. Durata: 1 h e 45’.

Ballerino e giocatore d’azzardo, «Lucky» Garnett abbandona momentaneamente la promessa sposa Margaret per cercare fortuna a New York. Tornerà quando avra raggranellato 25.000 dollari. Nella metropoli si imbatte in «Penny» Carrol, attrice e ballerina. Insieme i due ottengono fortuna e denaro. II guaio è che si innamorano I’uno dell’altra.

Fred Astaire (John «Lucky» Garnett), Ginger Ro- gers (Penelope «Penny» Carrol), Victor Moore (Dr. «Pop» Cardetti), Helen Broderick (Mabel Anderson), Betty Furness (Margaret Watson), George Metaxa (Ricardo Romero).

A George Cooper Stevens (1905-1975) si devono alcuni dei piu bei film mai realizzati a Hollywood. Figlio d’arte, sul palcoscenico dall’eta di 5 anni, fece di tutto nell’industria del cinema prima di debuttare come regista, inizialmente come autore di comiche. II suo primo film importante e del 1933: «Primo amore» (Alice Adams). Tra i suoi film: «Gunga Din» (id., 1931), «La donna del giorno» (The Woman of the Year, 1942), «Un posto al sole» (A Place in the Sun, 1951), «II cavaliere della valle solitaria» (Shane, 1952), «II gigante» (The Giant, 1956). L’ultimo suo lavoro è stato «L’unico gioco in citta» (The Only Game in Town, 1968).