LEGITTIMA DIFESA (« Quai des Orfévres», 1947)

Come accade in altre opere del celebre e discusso regista francese, anche «Legittirna difesa» presenta una luce intensa e sapiente che spacca I’universo in due gironi. Da una parte il mondo dei locali notturni (vizi grandi e piccoli connessi), dall’altro quello delle squallide indagini di routine.

Regia: H.G. Clouzot. Sceneggiatura: H.G. Clouzot, Jean Ferry. Direttore della fotografia: Armand Thirard. Direzione artistica: Max Douy. Montaggio: G. Bretomiche. Musica: Francis Lopez. Produzione: Majestic Films. Origine: Francia. Distribuzione: Italfranco Film. Durata: 1 h e 51’.

Rapporto difficile quello tra la giovane cantante Jenny Lamour e il marito musicista Maurice. Lei vuole fare carriera a tutti i costi. Lui arde di gelosia e progetta di uccidere il produttore pronto a circuire la moglie e alla fine ci scappa il morto. L’indiziato numero uno è, naturalmente, I’irascibile Maurice. L’ispettore Antoine, incaricato delle indagini, sulle prime si accanisce senza riserve contro il sospettato. II musicista, interrogato piu volte, la notte di Natale tenterà addirittura il suicidio. Passo dopo passo, I’inchiesta prenderà tuttavia un’inaspettata piega, e il poliziotto individuerà nel bandito Paulo il vero colpevole dell’omicidio.

Louis Jouvet (ispettore Antoine), Bernard Blier (Maurice Martineau), Pierre Larquey (Emile, I’autista), Charles Dullin (Brignon), Raymond Bussieres (Albert), Suzy Delair (Jenny Lamour), Simone Renant (Dora), Jeanne Fusiergir (gaurdarobiera).

Henri Georges Clouzot (1907-1977) approda al cinema come sceneggiatore all’inizio degli anni Trenta. Circa un decennio più tardi, con «L’assassino abita al 21» (L’assassin habite au 21) conquista la sedia della regia. Tra il ’42 e il ’68 dirigerà una decina di pellicole contrassegnate spesso dall’atmosfera poliziesca e da un culto talora esasperato per i climi torbidi. Tra i suoi film più apprezzati: «II corvo» (Le corbeau, 1943), «Vite vendute» (Le salaire de la peur, 1952), «I diabolici» (Les diaboliques, 1955), «Le spie» (Les espions, 1957).