L’ IMPERATORE Dl CAPRI (1950)

Seconda regia di Comencini, che però aveva ipotizzato un diverso tipo di comicità, il film si sostiene sulla perfomance di Totò, che rielabora spunti dalle sue riviste in teatro. L’ambientazione a Capri e la satira dei nobili snob fu ripresa in uno degli sketch di Totò a colori, due anni dopo.

Regia: Luigi Comencini. Soggetto: Teresa Ricci Bartoloni, Gino De Santis. Sceneggiatura:Vittorio Metz, Marcello Marchesi. Direttore della fotografia: Giuseppe Caracciolo. Scenografia: Carlo Egidi. Montaggio: Otello Colangeli. Musica: Felice Montagnini. Produzione: Carlo Ponti per Lux Film. Origine: Italia. Distribuzione: Lux Film. Durata; 1h e 30’.

II cameriere Antonio De Fazio viene scambiato per il Bey di Agapur da una bella avventuriera, che gli da appuntamento a Capri . Qui Antonio viene accolto da tutti come se fosse I’autentico principe e introdotto in ogni ritrovo mondano. Grazie alla sue presunte stravaganze,viene poi eletto uomo più chic dell’isola. II vero principe però arriva veramente, ma Antonio riuscirà ad evitare possibili guai salvando la vita del nobile.

Totò (Antonio De Fazio), Yvonne Sanson (Sonia Bulgarov), Marisa Merlini (baronessa Von Krapfen), Laura Gore( Lucia), Galeazzo Benti (Dodo della Baggina), Aldo Giuffrè (Omar Bey Kahn di Agapur), Toni Ucci (Pupetto Turacciolo)

Nato a Salo nel giugno del 1916, Luigi Comencini collabora, subito dopo I’università, alla rivista Corrente. Insieme a Lattuada e Mario Ferrari fonda poi la Cineteca di Milano e lavora come critico cinematografico. Nel ’46 esordisce come regista di documentari con Bambini in citta, e due anni dopo realizza il suo primo lungometraggio: Proibito rubare, sempre sul tema a lui caro dell’infanzia. Tra i suoi film: Pane amore e fantasia (1953), che avvia il cosiddetto neorealismo rosa, Tutti a casa (1960), La ragazza di Bube (1963), Lo scopone scientifico (1972), L’ingorgo (1979), Marcellino pane e vino (1991).