I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA («The Best Years of Our Lives», 1946)

II film ,che fu un grandissimo successo di pubblico e di critica, vinse sei Oscar: miglior film, miglior regia, attore protagonista (Frederic March), attore non protagonista (Harold Russell, che qualche anno fa ha venduto all’asta la sua statuetta per far fronte alle spese mediche della moglie). sceneggiatura non originale, colonna sonora e montaggio.

Regia: William Wyler. Sceneggiatura: Robert E. Sherwood dal romanzo di Kantor MacKinlay. Direttore della fotografia: Gregg Toland. Direzione artistica: Perry Ferguson, George Jenkins. Montaggio: Daniel Mandell. Costumi: Irene Sharaff. Musica: Hugo Friedhofer. Produzione: Samuel Goldwyn/Rko. Distribuzione: Enic. Origine Usa. Durata: 2 h e 52’.

Tre reduci americani della seconda guerra mondiale ritornano a casa: Fred Derry, che è stato un bravo pilota dell’areonautica, si ritrova disoccupato e tradito dalla moglie; Al Stephenson, che riabbraccia la famiglia e torna al suo lavoro di bancario, si sente in colpa verso i reduci piu sfortunati di lui, Homer Parrish, mutilato di entrambe le mani, riesce a conservare I' amore della sua ragazza ma la sua condizione di invalido è la causa di una inguaribile depressione che lo porta spesso a tentare il suicidio.

Fredric March (Al Stephenson), Myrna Loy (Millie Stephenson), Dana Andrews (Fred Derry), Teresa Wright (Peggy Stephenson), Virginia Mayo (Marie Derry).

William Wyler (Muhlausen, Germania, 1902 / Beverly Hills, Usa, 1981), figlio di un commerciante di tessuti dell’Alsazia, studia economia a Losanna e violino al Conservatorio di Parigi. Viene chiamato a Hollywood da Carl Laemmle, suo parente e soprattutto, fondatore della Universal. Nella seconda metà degli Anni 20 dirige una trentina di brevi western, passando poi a pellicole più impegnative, fra cui capolavori come «Figlia del vento» (Jezebel, 1938), «Piccole volpi» (The Little Foxes, 1941), «La signora Miniver» (Mrs. Miniver, 1942), «Pietà per i giusti» (Detective Story 1951) e «Vacanze romane» (Roman Holyday, 1953).