L’UOMO DI BRONZO («Kid Galahad», 1937)

Regia: Michael Curtiz. Sceneggiatura: Seton I. Miller. Direttore della fotografia: Tony Gaudio. Direzione artistica: Carl Jules Weyl. Montaggio: George Amy. Musica: Heinz Roemheld, Max Steiner. Produzione: Hal Wallis. Origine: Usa. Distribuzione: Warner. Durata: 1 h e 41’.

Un impresario pugilistico ormai ridotto sul lastrico, Nick Donati, crede di avere individuato nell’inserviente d’albergo Ward Guisenberry un futuro campione. Fidando nel proprio istinto, Nick spedisce il giovanotto in una casa di campagna dove dovra allenarsi sotto I’occhio vigile (e presto innamorato) di Louise, I’amichetta di Donati. II giovane, ribattezzato Kig Galahad, pare promettere bene. Supera senza difficolta una serie di incontri preliminari e si candida alla sfida per il titolo di campione del mondo. A quel punto Donati decide di scommettere contro il proprio pupillo e gli consiglia una tattica sbagliata.

Edward G. Robinson (Nick Donati), Bette Davis (Louise Phillips), Humphrey Bogart (Turkey Morgan), Wayne Morris (Kid Galahad/Ward Guisenberry), Jane Bryan (Marie Donati), Harry Carey (Silver Jackson).

Di origine ungherese, Michael Curtiz (1888-1962), vero nome Mihaly Kertesz, ha fatto I’attore e I’operatore di cine-giornali prima di dirigere numerosi film muti, sia in Europa che negli Stati Uniti. In quattro decenni circa di carriera, e 150 titoli ultimati, si cimentò con tutti i generi, dimostrando una spiccata predilezione per I’epopea avventurosa, spesso corroborata dalI’ironia. Tra le sue opere sempreverdi figurano: «Robin Hood» (The Adventures of Robin Hood, 1938), «Casablanca» (id., 1943), «II romanzo di Mildred» (Mildred Pierce, 1946), «Golfo del Messico» (The Breaking Point, 1950).