CASABLANCA (1942)

Cult movie riscoperto negli Anni ’70 (ad esso si è ispirato Woody Allen per il suo «Provaci ancora, Sam» 1972), splendido esempio di film «brutto ma bellissimo», premiato con tre Oscar (film, regia, sceneggiatura), sottolineato dalla celeberrirna «As Time Goes By», «Casablanca» fu improvvisato di giorno in giorno, adattando il copione agli umori del regista e degli attori, pare che il film possieda più di un finale.

Regia: Michael Curtiz. Sceneggiatura: Julius J. Epstein, Philip G. Epstein, Howard Koch, dalla piece «Everybody Comes To Rick’s» di Murray Burnett e Joan Alison. Direttore della fotografia: Arthur Edeson. Direzione artistica: Carl Jules Weyl. Montaggio: Owen Marks. Musica: Max Steiner. Produzione: Hal B. Wallis/Warner Bros. First National Pictures. Origine; U,S.A. Distribuzione: Dear Film. Durata: 1 h e 32’.

Casablanca, protettorato francese, è un passaggio obbligato per chi fugge dall’Europa occupata dai nazisti. Qui I’americano Rick gestisce un locale notturno con il pianista Sam e la scomoda presenza del corrotto capitano Renault, sempre pronto a non offendere i tedeschi guidati da Strasser. Da «Rick’s» arrivano anche il patriota Laszlo e sua moglie llsa, amata perdutamente da Rick a Parigi due anni prima. L’amore tra i due divampa nuovamente in un crescendo d’intrighi: ma Rick, ottenuti due visti d’uscita, convincerà llsa a raggiungere I’America con il marito affinchè I’uomo possa continuare a combattere per la libertà.

Hurnphrey Bogart (Rick Blaine), Ingrid Bergman (llsa Lund), Paul Henreid (Victor Laszlo), Claude Rains (capitano Renault), Conrad Veidt (Strasser), Dooley Wilson (Sam), Peter Lorre (Ugarte), Sidney Greenstreet (Ferrari).

Michael Curtiz, vero nome Mihaly Kertesz, e nato a Budapest nel 18S8 ed e morto a Hollywood nel 1962. Regista in Ungheria, Austria, Germania e Stati Uniti, autore di piu di cento film, prototipo del regista middle-europeo: tra i suoi film piu celebri «Capitan Blood» (1935), «La carica dei 600» (The charge of the Light Brigade, 1936), «Ribalta di gloria» (Yankee Doodle Dandy, 1942).