CINEMA E LOCANDINE

LA TERRA TREMA (1948)
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La donna che visse due volte, («VERTIGO», 1958)
NOTORIUS, L'amante Perduta («NOTORIUS», 1946)
LA DOLCE VITA (1959)
FLUIDO MORTALE («Blob», 1958)
BABY DOLL, LA BAMBOLA Dl CARNE («Baby Doll», 1956)
I DIECI COMAMDAMENTI («The Ten Commandaments», 1956)
IL GIGANTE («Giant», 1956)
IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI («Around the World in Eighty Days», 1956)
QUANDO LA MOGLIE E’ IN VACANZA («The Seven Year Itch», 1955)
LA STRADA (1954)
IL MOSTRO DELLA LAGUNA NERA («Creature Frorn the Black Lagoon», 1954)
LA GUERRA DEI MONDI («The War of the Worlds», 1953)
LA TUA BOCCA BRUCIA (Don’t Bother to Knock», 1952)
OTELLO («Othello», 1952)
UN AMERICANO A PARIGI («An American in Paris», 1951)
VIALE DEL TRAMONTO («Sunset Boulevard», 1950)
L’ IMPERATORE Dl CAPRI (1950)
LA BELLEZZA DEL DIAVOLO («La Beaute du Diable», 1949)
AMLETO («Hamlet», 1948)
TI AMAVO SENZA SAPERLO («Easter Parade», 1948)
LA TERRA TREMA (1948)
LE CATENE DELLA COLPA («Out of the Past», 1947)
SOGNI PROIBITI ( «The Secret Life of Walter Mitty», 1947)
LEGITTIMA DIFESA (« Quai des Orfévres», 1947)
IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE («The Postman Always Rings Twice», 1946)
I GANGSTERS («The Killers», 1946)
MASCHERE E PUGNALI («Cloak and Dagger», 1946)
I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA («The Best Years of Our Lives», 1946)
LA DALIA AZZURRA («The Blue Dahlia», 1946)
AMANTI PERDUTI («Les enfants du paradis», 1945)


 
Dati Tecnici

Regia: Luchino Visconti. Sceneggiatura: L. Visconti, Antonio Pietrangeli. Direttore della fotografia: Giuseppe R. Aldo. Montaggio: Mario Serandrei. Musica: Willy Ferrero. Produzione: Salvo D’Angelo per Universalia. Origine: Italia. Distribuzione: Ceiad. Durata: 2 h e 40’.

La Trama
II giovane ’Ntoni invita gli altri pescatori di Aci Trezza a non accettare piu i soprusi dei grossisti di pesce. Dopo una catena di piccoli incidenti culminati in un breve soggiorno in prigione, il «ribelle » convince la famiglia a ipotecare la casa e a mettersi in proprio. Le cose, però, volgono quasi subito al peggio.
La Regia
Discendente di un’antica famiglia aristocratica lombarda, Luchino Visconti (1906-1976) comincia a interessarsi di cinema negli anni Trenta collaborando con il celebre regista francese Jean Renoir. Formatosi, in particolare, sul fascino del palcoscenico, sulle note del melodramma verdiano e sulla cultura borghese dominata dal segno del tramonto, il cineasta milanese irnbandira lo schermo attraverso una ricca trama di riferimenti a questi tre amori. Tra le pellicole indimenticabili: «Ossessione» (’43), «Bellissima» (’51), «Senso» (’54), «Rocco e i suoi fratelli» (’60).
Le Curiosità
II film, ispirato al Verga di «I malavoglia», venne prodotto grazie a un finanziamento del partito comunista, e nelle intenzioni del regista sarebbe dovuto essere la prima parte di una trilogia, mai completata, dedicata ai lavoratori siciliani. Recentemente restaurato, appare oggi come un campione estremamente equivoco del presunto neorealismo viscontiano. Girato sui luoghi dell’azione da interpreti che parlano in dialetto catanese, più che un affresco sulla lotta tra sfruttati e sfruttatori sembra un quadro morbido e sontuoso sulle malefatte del destino.
Gli Attori
(non professionisti): Maria Micale (la madre), Sebastiano Valastro (il padre), Antonino Micale (Vanni), Nelluccia Giammona (Mara), Agnese Giamrnona (Lucia), Salvatore Vicari (Alfio), Antonio Arcidiacono (’Ntoni), Giuseppe Arcidiacono (Cola), Maria Vicari (la bionda), Antonino Valastro (Pandolla).

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